Venerdi 6 luglio 2000 alle 19 , presso il “giardino Tronelli” di Montefalcone Appennino (Fm), la locale “pro loco”ha presentato al pubblico la stampa della guida turistica del paese che, redatta dal prof. James Richards. Scaricabile anche da questo sito. Dopo la presentazione, il Prof. Richards ( già insegnante universitario di inglese e direttore del settore di studi umanistici del relativo corso di laurea affiliato alla Università Anglia Ruskin di Cambridge), che da tempo risiede con sua moglie Patricia a Montefalcone, ha ringraziato l’Amministrazione Comunale e i compaesani proseguendo poi con le seguenti parole:“Offro la guida come un ringraziamento ai miei concittadini di Montefalcone Appennino per l’accoglienza calorosa che ci hanno fatto quando noi stranieri siamo arrivati nove anni fa. Sopratutto i nostri vicini: Polonio, i suoi figli Pietro e Gigetta e le loro famiglie, Marisa, Enzo, Gianluca e Sara, Mimì, Vincenzina e Luisa.Il soprannome d’Italia, il Bel Paese, è giusto, e non esiste da nessun parte un luogo più bello di Montefalcone Appennino, posto fra il mare e le montagne.
Questo paesino mi fa pensare a due immaginari villaggi britànnici. Il primo, Little Hintock è presente nel romanzo dello scrittore inglese dell’ ottocento, Thomas Hardy. Il romanzo si chiama The Woodlanders, pubblicato in Italia come “Nel bosco”. Il paese, Little Hintock, come Montefalcone, è circondato dai boschi. In questo volume Thomas Hardy onora l’esistenza semplice e dignitosa dei boscaioli e dei contadini. Come a Montefalcone tante famiglie sono radicate nel paesino, letteralmente, da secoli. Hardy è nato nel milleottocentoquaranta e è morto nel millenovecentoventotto. Usa il villaggio Little Hintock per far onore al mondo della sua giovinezza, un mondo che l’avvento dei mezzi di trasporto moderno distruggeva. Un mondo di vera comunità, di radici, dove i bambini possono giocare nelle strade senza pericolo né di persone né di veicoli. Fortunamente a Montefalcone questo mondo ancora sopravvive.L’altro villaggi, Llareggub, è lo sfondo del dramma Under Milkwood, – Sotto il bosco di latte,- scritto dal poeta gallese del novecento, Dylan Thomas. Come Montefalcone, Llareggub ha un castello, ed un bosco domina il paesino. Come Montefalcone ha molti simpatici e pittoreschi abitanti. Là, il fornaio, chiamato Dai Bread, ha due mogli – una per il giorno, l’altra per la notte! E speriamo sia diverso del nostro fornaio, Enzo – Il dramma finisce con queste parole commoventi:“The thin night darkens. A breeze … sighs the streets close under Milk waking Wood. The Wood … that is a God-built garden to Mary Ann … who knows there is Heaven on earth and the chosen people of His kind fire in Llareggub’s land …” “L’aria fina della notte addensa e il buio cala. Una brezza tesa… sospira nelle strade vicine del bosco svegliante. Il bosco… che, nel parere della novantenne Mary Ann, è un giardino costruito di Dio, e lei sa che a Llaggerub c’è un paradiso terrestre dove abita il popolo prediletto dal benevolo fuoco del Signore”. Credo che le stesse parole possano dirsi anche per Montefalcone Appennino.“
Nell’occasione è stato offerto un aperitivo con prosecco e crostini al tartufo che, gustati al tramonto di fronte ai Sibillini, hanno avuto un particolare successo.La preparazione della salsa ,curata da G.T. con la consulenza di N.B. è stata la seguente: crostini al tartufo: ingredienti:olio extra vergine di oliva,spicchi di aglio,tartufo estivo (scorzone),sale,alic ,pane tipo “baguette”..
Preparazione:In una padellina scaldate con poco olio pochi spicchi di aglio che appena imbiondito andrà tolto e l’olio versato in altra padella con olio nuovo con cui sarà amalgamato il tartufo grattugiato a parte.Scaldare per pochi minuti a bassa temperatura mescolando e unendo poco sale e alcune acciughe tritate finemente quindi far riposare fino a raffreddamento coprendo con un telo che preservi i profumi.Per i crostini, tagliare a fettine un pane tipo “ baguette” e abbrustolirle leggermente prima di spalmarvi la salsa.